I 3 livelli di costruzione della ricchezza
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
Oggi voglio iniziare questo articolo con una domanda a bruciapelo: che cos’è per te la ricchezza?
Dei recenti studi hanno evidenziato che circa l’80% dei ricchi sono di prima generazione, cioè coloro che sono partiti da zero solo quindi 2 persone su 10 hanno una ricchezza ereditaria.
Se dovessimo tracciare un grafico su come costruire la ricchezza come lo faremmo? In fin dei conti che cos’è la ricchezza?
Ognuno di noi ha un proprio concetto soggettivo legato alla ricchezza. La mia concezione di ricchezza e successo vanno di pari passo e mi permettono di capire dove sono ora e in che direzione mi sto muovendo. La ricchezza per me è avere la libertà di poter fare quello che voglio quando voglio.
Ma a livello concreto quali sono i 3 livelli di costruzione della ricchezza?
Pronto?Cominciamo!
I 3 livelli per costruire la ricchezza
Ho parlato di tre livelli sui quali si costruisce la ricchezza e sono i metodi utilizzati da tutte le persone di successo. Sono molto semplici ma quello che fa la differenza sono le azioni che ogni giorno noi andremo a mettere in pista.
Il tempo che ho io è lo stesso tempo che hai tu e che anche un altro perché il tempo è uguale per tutti, la differenza la fa che cosa noi facciamo in quel tempo, quali azioni svolgiamo e quali persone decidiamo di seguire.
IL REDDITO
Il primo livello per costruire la ricchezza è ovviamente il reddito. Il reddito è quello che deriva dal lavoro che può essere: di natura dipendente oppure di natura autonoma.
Più il nostro reddito sarà alto, più avremo la possibilità di costruire la ricchezza.
Si parta di possibilità perché non è detto che un reddito alto automaticamente mi faccia reddito se io il reddito lo spendo tutto.
IL PATRIMONIO
Al secondo livello abbiamo il patrimonio che genera una rendita.
IL POTERE D’ACQUISTO
Il potere d’acquisto significa “quanto posso spendere?”
Se spendo di più di quello che produce il mio reddito intacco il patrimonio allora non mi sto arricchendo ma mi sto impoverendo perché la ricchezza passa dal lavoro costruisce il patrimonio e genera un potere d’acquisto.
Se il potere d’acquisto è maggiore reddito vado in debito e quindi poi l’eccesso di debito porta al collasso, se invece il mio potere d’acquisto è superiore al reddito e intacco il patrimonio, diminuisco la ricchezza.
Schema pratico
Il potere d’acquisto è dato dal 70% di reddito sommato alla rendita e sottratto le tasse. Il restante 30% di reddito va a finire nella costruzione del patrimonio (risparmio forzoso) attraverso il mercato mobiliare (azioni e obbligazioni) e immobiliare (immobili a rendita).
Quindi il potere d’acquisto è quello che determina lo stile di vita: cibo, auto, macchina, casa, viaggi eccetera…
È dato dal 70% del tuo reddito più la rendita che gradualmente si andrà a costituire (magari nei primi anni non c’è) meno le tasse. Questo è quello che puoi spendere.
Con il risparmio forzoso vado a costruirmi gradualmente un patrimonio che nell’arco
di 10-15-20 anni mi darà una rendita.
Allora dopo 10 15 20 anni avrò una rendita un patrimonio che potrò anche liquidare se voglio più soldi o magari una base pensionistica.
Conclusioni
Si diventa ricchi più in fretta con il reddito molto più alto e quindi con un’attività imprenditoriale organizzata.
Oggi quindi abbiamo visto quali sono i tre livelli per diventare ricchi: lavorare e guadagnare così c’è il reddito prendere il 30% del reddito e metterlo nella costruzione del patrimonio così da avere una rendita e spendere al massimo il 70% del reddito e la rendita al netto delle tasse.
Hai mai pensato a questi 3 livelli per la costruzione della ricchezza? Se sì, li hai già iniziati a mettere in pratica?
Anche per questi aspetti è utile avere una buona pianificazione aziendale.
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Alla prossima guida,
Avv. Carlo Alberto Micheli.