La tassazione nelle SRL società responsabilità limitata.
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
Le tasse nella Srl variano molto a seconda della tipologia di società in questione. Bisogna infatti fare una differenza tra la tassazione della Srl ordinaria, quella semplificata (Srls), l’Srl unipersonale o infine quel tipo di Srl che opta per l’imposizione “per trasparenza”.
Per le Srl ordinarie e le semplificate, la tasse applicate sul reddito prodotto dall’impresa, e quindi direttamente a carico della società, sono l’IRES e l’IRAP. Nel caso in cui la società distribuisca l’utile ai soci quest’ultimi dovranno pagare a loro volta una quota calcolata sullo scaglione IRPEF corrispondente.
Nel caso della Srl unipersonale, il socio unico dovrà pagare una quota data dalla somma delle imposte a carico del socio e delle imposte a carico della società. (IRES+IRAP+ scaglione IRPEF + addizionale regionale)
Nel caso della Srl, sia essa semplificata o unipersonale, che opta per l’imposizione “per trasparenza“, le tasse da pagare saranno IRAP, IRPEF e l’addizionale regionale, evitando quindi il pagamento dell’IRES.
A questo punto è utile capire come vengono calcolate le quote di tassazione prese in considerazione precedentemente.
- IRES: secondo la Legge 244/2007, l’aliquota è fissa e pari al 24% e viene applicata su una base imponibile data dalla seguente formula: utile lordo derivante dal CE del bilancio di esercizio + eventuali variazioni fiscali in aumento – eventuali variazioni fiscali in diminuzione – eventuali perdite fiscali dell’anno passato.
- IRAP: aliquota ordinaria pari al 3,5%, che aumenta/diminuisce in base al settore di attività. La base su cui calcolare l’aliquota è data dalla differenza tra ricavi e costi d’esercizio.
- IRPEF: si tratta di un’imposta proporzionale, questo vuol dire che l’aliquota varierà a seconda del reddito, dal 23% al 43%.
- Addizionale regionale: calcolata sulla base imponibile IRPEF, è diversa da regione a regione e non può superare l’1,4%
Gli utili distribuiti ai soci sono soggetti a loro volta ad un’ulteriore tassazione, in base al tipo di partecipazione che essi posseggono.
- Partecipazione qualificata: verrà calcolata l’IRPEF sul 49,72% del dividendo percepito, .
- Partecipazione non qualificata: in questo caso è prevista una ritenuta alla fonte pari al 26% sul 100% del dividendo.
Quando conviene aprire una Srl?
Il primo fattore di convenienza in una Srl si trova direttamente nella definizione stessa della società, cioè la responsabilità limitata. La Srl è una società di capitali in cui tutti i soci godono di responsabilità limitata. Ciò vuol dire che sarà la società stessa con il proprio patrimonio a rispondere alle obbligazioni. Inoltre, a differenza delle altre società, il capitale da investire sarà partizionato tra i vari soci. E’ possibile quindi che le spese da affrontare singolarmente siano minori rispetto all’apertura di un’altra tipologia di società.
E’ conveniente pensare all’apertura di una Srl nel caso in cui si voglia coinvolgere più persone in un unico business, con cui dividere oneri, rischi ma anche guadagni.
Meno tasse con la Srl: è possibile?
Certamente! Il vantaggio fiscale nell’apertura di una Srl si nota nel lungo periodo, grazie all’aliquota fissa del 24%. Per quanto riguarda gli utili, le imposte da pagare saranno solo quelle sugli utili effettivamente distribuiti e non anche su quelli rimasti in azienda.
La società, inoltre, viene considerata come vera e propria persona giuridica. Ciò vuol dire che l’azienda viene tassata direttamente dal fisco, a differenza delle altre tipologie di società in cui viene tassato il socio stesso.
La consulenza fornita da un professionista permette di districarsi tra le varie norme fiscali e vi consente di lavorare in serenità, se avete dei dubbi vi invitiamo a richiedere una prima consulenza gratuita realizzata da un esperto contabile in grado di risolvere ogni vostro eventuale dubbio al riguardo.