Scommesse on-line: il mondo del gambling e i suoi limiti
1.SCOMMESSE ON LINE: FRANCHISING O PRODUZIONE PROPRIA?
Divenuti in pochi anni una presenza fissa in molte città italiane, i centri scommesse sono riusciti a dare un nuovo volto al gioco d’azzardo. Non più un losco affare, ma un modo lecito per tentare la fortuna.
Da sempre l’uomo è attratto dalla vincita di una cifra più o meno grande e sono molti coloro che si rivolgono al fato diventando clienti, occasionali o più assidui, di un centro scommesse.
Il mercato, lungi dall’essere saturo, può diventare l’occasione per chi “vuole scommettere sul proprio futuro”, iniziando questo tipo di attività anche attraverso il mondo del web.
• Due possibilità di scelta
Fin da subito si dica che, colui che vorrà costituire un sito web utile a “vendere” scommesse on-line, avrà 2 possibilità di scelta.
Nello specifico, il futuro imprenditore potrà:
– diventare skin, ovvero sub-licenziatario di una società terza già operante nel settore e, in quanto tale, titolare di relativa licenza e autorizzazioni,
– aprire una posizione propria, acquisendo l’apposita licenza, gestendo sia le quote di gioco che lo sviluppo del sito.
Diventare skin permette al futuro imprenditore di aprire un sito di giochi on-line con un investimento molto contenuto, ma con un margine di guadagno altrettanto contenuto.
Cosa si intende per skin?
La skin è un sito web di scommesse fotocopia di un sito web madre, la quale già possiede le necessarie autorizzazioni che permetteranno al nuovo imprenditore di esercitare on-line sfruttando la relativa sub-licenza. Il tutto, ovviamente, dietro pagamento di un canone mensile.
I vantaggi del franchising sono evidenti: al canone annuo bisognerà aggiungere solo le spese inerenti alla P.Iva, azzerando le problematiche relative alla costruzione ed alla gestione di un sito internet performante in quanto, costruzione e gestione, saranno garantite dalla casa madre.
L’impegno principale richiesto a colui che sceglierà questa soluzione, dunque, sarà relativo al solo mondo del marketing: le giuste campagne pubblicitarie permetteranno di aumentare e consolidare il numero delle visite e dei giocatori.
Differente dalla prima, la seconda soluzione permette all’imprenditore di operare in maniera totalmente autonoma nel mondo del gambling on-line: in tal caso, egli dovrà occuparsi di tutti gli aspetti utili ad iniziare, dalla richiesta della licenza AAMS (successivamente vedremo di cosa si tratta) alla gestione delle quote degli scommettitori; dalla costruzione e gestione del sito on-line alla scelta della campagna marketing più adatta.
Facile intuire come quest’ultima soluzione dia spazio a percentuali di guadagno più elevate rispetto alle modalità del franchising; d’altro canto, però, all’investitore si chiederà non solo un maggiore investimento economico utile ad iniziare l’attività, ma anche una forte esperienza e preparazione nel settore.
2. SCOMMESSE ON LINE: LE REGOLE DA SEGUIRE
Aprire un sito di scommesse on-line non è cosa semplice.
Le norme vigenti in materia sono molto stringenti in quanto il gioco, e la conseguente vincita in denaro, sono spesso veicolo per la commissione di reati connessi al riciclaggio: è questa la ragione per cui il legislatore ha attribuito al Monopolio di Stato un generale potere di controllo e indirizzo del settore.
2.1 L’importanza della licenza AAMS
Quando si parla di giochi a distanza e scommesse sul web, per garantire la massima correttezza dell’operatore che offre i propri servizi nonché un ambiente sicuro per i giocatori, l’aspetto legale è di vitale importanza: probabilità di vincita prefissate e regole da rispettare, infatti, rendono una licenza AAMS indispensabile per consentire agli scommettitori di giocare in totale tranquillità e correttezza.
Il primo adempimento demandato al futuro imprenditore del web sarà, quindi, quello di richiedere all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, tramite istanza, l’autorizzazione all’esercizio dell’attività, specificando che essa sarà svolta in proprio o attraverso un altro soggetto già concessionario.
All’istanza, redatta su un modulo predisposto dall’Agenzia e disponibile on-line, dovrà essere allegato:
– il progetto della piattaforma di gioco,
– la certificazione resa da un Ente di verifica autorizzato,
– le credenziali provvisorie che permettano all’Autorità di avere l’accesso remoto alla piattaforma,
– un CD (o DVD) non manipolabile, sul quale siano riportati i dati espressamente richiesti dalla normativa ed indicati dall’Autorità stessa,
– nel caso di utilizzo di una piattaforma già autorizzata, una specifica d’impegno a non apportare modifiche rilevanti rispetto a quanto già posto dalla piattaforma medesima.
Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato alla verifica di conformità della piattaforma di gioco on-line. Inoltre, l’Agenzia, durante il prosieguo dell’attività, avrà il compito di verificare il mantenimento degli standard e dei requisiti utili al rilascio della licenza AAMS.
Va da sé comprendere che garantirsi il consenso inziale e periodico dell’Agenzia dei Monopoli di Stato permette ai bookmakers di operare in totale legalità.
2.2 Ulteriori adempimenti
Superata la fase del rilascio della licenza suddetta, sarà necessario che il futuro imprenditore:
– richieda l’apertura di una P.Iva con annesso codice ateco 92.00.09 – altre attività connesse con le lotterie e le scommesse -,
– iscriva la sua attività presso la Camera di Commercio territorialmente competente,
– presenti la SCIA (o segnalazione certificata di inizio attività) all’ufficio SUAP del comune in cui egli risiede,
– sottoscriva le convenzioni con i concessionari delle licenze di gioco (qualora decidesse di operare come skin in modalità di franchising).
3. LE NOVITA’ DEL DECRETO DIGNITA’
Cosa vuol dire “operare in totale legalità”?
Il rilascio della licenza AAMS è senza dubbio necessaria all’avvio dell’attività on-line di cui trattasi, ma può dirsi anche sufficiente allo scopo?
Il cd. Decreto Dignità ha apportato, nel mondo delle scommesse on-line, forti ed interessanti cambiamenti “legali”. Vediamoli insieme.
Nel luglio del 2019 ha preso ufficialmente esecuzione il Decreto Dignità, un “decreto ad ampio spettro” regolante anche il settore di giochi e scommesse.
Difatti, negli ultimi anni, a seguito di un forte incremento del numero dei giocatori, il governo ha ritenuto indispensabile riorganizzare la disciplina con riguardo al divieto di “pubblicizzazione del gioco d’azzardo”: l’obbiettivo va ricercato nella volontà di indirizzare i giocatori più assidui verso un tipo di gioco più responsabile.
Quindi, attenzione!
Il gioco continua ad essere legale; il divieto riguarda la sola “messa in onda” di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi e scommesse con vincite e premi in denaro.
Tutto ciò allo scopo, non solo di contrastare la ludopatia, ma anche di rafforzare la tutela del consumatore/giocatore.
In quest’ottica, le linee guida del Decreto Dignità forniscono chiarimenti interpretativi in ordine agli ambiti di applicazione soggettivi, oggettivi e temporali dei divieti stessi.
Nello specifico:
a) protezione rafforzata delle categorie vulnerabili, con particolare riferimento ai minori e ai giocatori patologici;
b) contrasto del gioco a pagamento illegale in contrapposizione all’offerta di gioco a pagamento autorizzata, e riconoscibilità di quest’ultima tramite l’utilizzo di appositi loghi elaborati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli da apporre sul proprio sito web a seguito del rilascio della licenza AAMS;
c) trasparenza sulle condizioni e servizi offerti, in modo da favorire decisioni di gioco consapevoli;
d) rispetto del principio di proporzionalità.
Dunque, l’obbiettivo del Decreto Dignità è quello di contrastare una tipologia specifica di pubblicità capace di “invogliare” l’utente a scommettere.
Stante la portata generale dei divieti, le singole fattispecie di comunicazione commerciale prese in considerazione dal decreto hanno valenza meramente esemplificativa.
Infatti, l’Autorità competente potrà sempre vagliare il contenuto di ogni singola comunicazione così da valutarne, in concreto, la valenza commerciale/promozionale o informativa, tenuto conto delle modalità di confezionamento del messaggio (es. linguaggio utilizzato, elementi grafici o acustici, contesto di diffusione).
Ma, allora, cosa è permesso dal Decreto?
– non rientrano nell’ambito di applicazione della norma le comunicazioni di mero carattere informativo fornite dagli operatori di gioco legale. In particolare, non sono da considerarsi pubblicità le informazioni limitate alle sole caratteristiche dei vari prodotti e servizi di gioco offerto (ad esempio, le informazioni che sono rese disponibili nei siti di gioco o nei punti fisici di gioco riguardanti le quote, il jackpot, le probabilità di vincita, le puntate minime, gli eventuali bonus offerti), purché rilasciate nel contesto in cui si offre il servizio di gioco a pagamento e purché effettuate nel rispetto dei principi di continenza, non ingannevolezza, trasparenza e SOPRATTUTTO assenza di enfasi promozionale;
– non configurano pubblicità le informazioni rilasciate su richiesta del cliente in ordine al funzionamento e alle caratteristiche del servizio di gioco, o sull’esistenza di nuovi prodotti o servizi – ma solo se questi risultino strettamente pertinenti a quanto richiesto dal cliente e funzionali a consentirgli una scelta di gioco consapevole –,
– esulano dall’ambito di applicazione del divieto i c.d. servizi gratuiti di indicizzazione mediante algoritmo forniti direttamente dai motori di ricerca o dai marketplace (es. Apple Store, Google Play ADS, Facebook ADS) che consentano all’operatore di gioco di avere un posizionamento migliore nei risultati di ricerca da parte dell’utente.
4. SCOMMESSE ON LINE: CONCLUSIONI
Aprire un centro scommesse può, quindi, essere un’idea vincente per un business in proprio.
Farlo on-line, con tutti i vantaggi economici che ne derivano, può essere la soluzione!
Abbiamo, però, compreso quanto questo sia un settore in costante evoluzione e mutamento.
Perciò sbagliare è facile.
Come per ogni nuova attività di impresa, al fine di operare nel modo migliore e mettere a frutto il proprio investimento, è cosa buona e giusta farsi supportare da professionisti del settore, conoscitori della disciplina giuridica e commerciale.
Scarica qui le slide riepilogative del tema
SCOMMESSE ON-LINE: IL MONDO DEL GAMBLING E I SUOI LIMITI
Dott.ssa Adriana Valentino