Dopo il Bonus di 600 €, arriva il Bonus di 1.000 €: ma è per tutti?
1. Dopo il bonus marzo/aprile, arriva il bonus maggio
Tra le misure incluse nel decreto Rilancio, fa ancora tanto parlare di sé il bonus di 600 € per marzo e aprile riconosciuto a professionisti e autonomi.
Nello specifico, come più volte dichiarato dall’Inps, i lavoratori che hanno già presentato domanda per la fruizione dell’indennità Covid-19 per il mese di marzo e che, in accoglimento della stessa, hanno percepito la predetta indennità, non dovranno presentare una nuova domanda per il mese di aprile, in quanto il versamento della cifra di 600 € avverrà in maniera automatica.
In particolare, i beneficiari di tale indennità sono:
– liberi professionisti e lavoratori co.co.co,
– lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO,
– lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali,
– lavoratori agricoli.
Accanto al bonus di 600 €, riconosciuto per i mesi di marzo e aprile, il decreto Rilancio ha voluto garantire un ulteriore aiuto in favore di determinate categorie professionali particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19.
Infatti, per il mese di maggio l’indennità che per i due mesi precedenti era di 600 €, diventerà di 1.000€! Ma le condizioni utili a beneficiarne sono le stesse?
Scopriamo insieme i requisiti per fare domanda, nonché come e quando il bonus verrà erogato!
2. Beneficiari e condizioni del beneficio
Il bonus pari a 1.000 € previsto nel decreto Rilancio è riservato ad una determinata platea di professionisti, quali:
a) titolari di P. Iva e autonomi,
b) lavoratori con rapporto di lavoro co.co.co.,
c) lavoratori stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali,
d) lavoratori con rapporto di lavoro in somministrazione.
Rispettivamente, i requisiti utili a richiedere il bonus sono:
a) Titolari di P. Iva e autonomi:
– non devono essere né titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie,
– devono aver subito una comprovata riduzione di fatturato pari, almeno, al 33% nel mese di aprile 2020 rispetto a quello del 2019. Il reddito verrà individuato secondo il principio di cassa, come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato.
b) Lavoratori con rapporto di lavoro co.co.co.:
– non devono essere né titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie,
– il rapporto di lavoro deve essere cessato entro il giorno dell’entrata in vigore del decreto Rilancio.
c) Lavoratori stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali:
– non devono essere né titolari di pensione né di rapporto di lavoro dipendente o di NASPI (sussidio di disoccupazione),
– il rapporto di lavoro deve essere cessato nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
– alle medesime condizioni, l’indennità è riconosciuta anche ai lavoratori in somministrazione.
3. Come fare domanda?
In virtù del cambio di alcuni dei requisiti stabiliti, per vedersi riconoscere il bonus di 1.000 € non ci sarà alcun pagamento automatico da parte dell’Inps al contrario del bonus di 600 € accreditato per i mesi di marzo e aprile.
Infatti, gli aventi diritto dovranno presentare un’apposita domanda telematica direttamente sul sito web dell’Inps: la richiesta potrà essere effettuare dal mese di giugno, usando il proprio PIN di accesso – in assenza del Pin, potranno essere utilizzati lo SPID di II livello, la Carta di Identità Elettronica 3.0 o la Carta Nazionale dei Servizi.
Inoltre, per i cittadini sprovvisti degli strumenti suddetti, l’Inps ha previsto una procedura semplificata, in alternativa alla procedura ordinaria. La modalità semplificata consente ai cittadini di compilare e inviare le domande di loro interesse all’ente di previdenza inserendo solo la prima parte del Pin ricevuto via sms o e-mail (quindi, solo i primi 8 caratteri e non 16).
4. Si conoscono i tempi di erogazione del bonus?
A partire dal giorno in cui sarà possibile presentare domanda telematica per richiedere il bonus di 1.000 €, il periodo di tempo che servirà per la sua erogazione non è ancora stato reso noto, anche se si parla di un possibile accredito a partire dal mese di luglio.
Il versamento sul conto corrente dei beneficiari del bonus avverrà solo a seguito di appositi controlli effettuati da parte dell’Agenzia delle Entrate, utili a verificare il reale possesso dei requisiti da parte dei richiedenti: solo in seguito al “via libera” da parte di quest’ultima, l’Inps potrà procedere al pagamento.
Se ritieni di poter beneficiare del bonus di 1.000 € previsto dal decreto Rilancio, non esitare a chiedere assistenza ad un esperto del settore che possa aiutarti a non commettere errori!
A presto!
Dott.ssa Adriana Valentino