1. Cos’è il REM?

Cresce sempre di più il numero di domande presentate dai cittadini italiani a sostegno della propria “vita economica”. Aumenta la consapevolezza dei danni economici che l’emergenza epidemiologica, causata dal Covid-19, ha portato alle famiglie.

Il Reddito di emergenza. Ancora un aiuto previsto dal Governo Conte.

Ma di cosa si tratta?

Il reddito di emergenza (o Rem) è un sostegno economico che va dai 400 agli 800 €, erogato in base al numero dei componenti di un nucleo familiare. È una misura messa in campo con il decreto Rilancio per dare un aiuto a chi è più in affanno; un sostegno al reddito introdotto per supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dal virus Covid-19.

2. Reddito di emergenza: chi può richiederlo?

I requisiti per richiedere il Reddito di Emergenza sono:

a) residenza in Italia del richiedente,

b) valore Isee corrente inferiore a 15.000 €,

c) reddito familiare, riferito al mese di aprile, di importo inferiore all’ammontare mensile del beneficio spettante (da 400 a 800€),

d) patrimonio mobiliare riferito all’anno 2019 di importo inferiore a 10.000 € in caso di nucleo familiare composto da una sola persona – soglia incrementata di 5.000 € per ogni componente successivo al primo, fino ad un massimo di 20.000 €.

• Di contro, non avranno diritto al Rem coloro che sono:

a) beneficiari di una delle indennità previste dal decreto Cura Italia – nello specifico:

– lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps,

– liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata,

– lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata,

– lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali,

– lavoratori dello spettacolo, lavoratori agricoli e lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali,

– lavoratori intermittenti e lavoratori autonomi (privi di partita Iva non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie) incaricati alle vendite a domicilio,

– lavoratori domestici.

Non potrà essere fatta richiesta di Rem anche da coloro che hanno, nel proprio nucleo familiare, un componente beneficiario di una delle indennità suddette;

b) percettori di Reddito o pensione di Cittadinanza;

c) pensionati (ad eccezione dei titolari di assegno ordinario di invalidità);

d) detenuti o ricoverati in strutture di lunga degenza, a totale carico dello Stato – in questi casi, rimarrà il diritto ad accedere al beneficio solo per i rimanenti componenti del nucleo familiare, senza poter conteggiare il familiare detenuto o ricoverato sulla scala di equivalenza al fine di calcolare la cifra del reddito spettante al richiedente;

e) titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore alla soglia massima di reddito familiare, individuata in relazione alla composizione del nucleo.

3. Reddito di emergenza: a quanto ammonta l’importo del beneficio

L’importo minimo complessivo del bonus è pari a 800 € (erogato in due rate da 400) per un nucleo familiare composto da una sola persona; l’importo potrà arrivare fino a 1.600 € (erogato in due quote da 800) per le famiglie più numerose. L’importo massimo complessivo del beneficio, invece, potrà raggiungere un importo pari a 1.680 € (due quote mensili da 840) per le famiglie con un componente affetto da grave disabilità o non autosufficiente.

• Come calcolare l’importo spettante?

L’importo mensile del Reddito di emergenza sarà determinato moltiplicando il valore della scala di equivalenza per 400 € (valore minimo del Rem per famiglia con un solo componente).

Il valore della scala di equivalenza, pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare, verrà incrementato di:

• 0,4 per ogni ulteriore componente con età maggiore a 18 anni;

• 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2 o di 2,1 qualora siano presenti, nel nucleo familiare, componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienti.

Comunque, l’importo del beneficio economico non potrà mai essere superiore a 800 € mensili – elevabili a 840 € solo in presenza di componenti con disabilità grave o non autosufficienti.

4. Reddito di emergenza: modalità di presentazione della domanda e durata del beneficio

La domanda dovrà essere presentata, entro il termine perentorio del 30 giugno 2020, in via telematica direttamente sul sito web dell’Inps, usando il codice PIN di accesso – in assenza del Pin, potranno essere utilizzati lo SPID di II livello, la Carta di Identità Elettronica 3.0 o la Carta Nazionale dei Servizi.

Una volta che l’ente di previdenza avrà verificato la sussistenza di tutti i requisiti suddetti, il Reddito di emergenza sarà erogato per due mensilità, a decorrere dal mese di presentazione della domanda.

In altri termini:

• se la domanda è stata presentata entro il 31 maggio 2020, saranno erogate le mensilità di maggio e giugno 2020,

• se la domanda è stata presentata nel corso del mese di giugno 2020, saranno erogate le mensilità di giugno e luglio 2020.

Scarica qui le slide riepilogative: REDDITO DI EMERGENZA, UN SOSTEGNO CHE VA DA 800 A 1680€

Se ritieni di poter beneficiare del Reddito di emergenza, non esitare a chiedere assistenza ad un esperto del settore che possa aiutarti a non commettere errori!

A presto!

Dott.ssa Adriana Valentino

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