1. Introduzione

Sei un imprenditore perché è la legge che ti considera un imprenditore e ti qualifica tale oppure perché agisci e pensi come un imprenditore? Il mio obiettivo è quello di provocarti, è quello di stimolare nella tua mente una sensazione di insoddisfazione. Attenzione però questa insoddisfazione non deve essere percepita come un elemento negativo, anzi. L’insoddisfazione deve essere anche motore propulsore dell’essere imprenditore, quindi un’insoddisfazione vista nel lato positivo.

L’imprenditore ogni giorno ha ritmi serrati, ha responsabilità verso lo Stato (fornitori, famiglia dipendenti), reddito che non aumenta a parità di ore (per aumentare il reddito devo lavorare di più) e ultimo, ma non ultimo, esistono per lui vere vacanze oppure non va in ferie?? Chi è in questa situazione allora non è un imprenditore o meglio lo è solo per la legge, ma in realtà è un imprenditore lavoratore (che sia un commerciante, un professionista o un artigiano). La domanda è: “Era quello che pensavi nel momento in cui hai deciso di metterti in proprio oppure no?”. Questo ti deve dare la spinta a fare qualcosa di più. Per farlo ho creato il metodo PERFORMA che ti serve per trasformare o per avviare il tuo business in un’ottica diversa, che tenda all’eccellenza.

Voglio essere onesto e chiaro – e chi mi conosce lo sa – questo contenuto non fa per te se sei alla ricerca della bacchetta magica; se cerchi una scorciatoia per fare soldi; vuoi trovare un secondo lavoro per occupare il tempo libero perché il tuo non ti appaga; vuoi mettere in piedi delle strategie segrete per non pagare le tasse. Io mi occupo di strategia imprenditoriale e non di trucchetti ed espedienti. Oggi ti offro 10 step fondamentali che corrispondono al cammino PERFORMA dove, come imprenditore, comprenderai quali strumenti che ti vengono offerti e li metterai in pratica per migliorare il tuo business.

L’imprenditore è colui che con testa attiva si muove sulle opportunità del mercato utilizzando gli strumenti della disciplina dell’imprenditore. Ti rimando ad altri due contenuti (che puoi guardare successivamente) “I 7 step imprenditoriali” e “Fare impresa nel 2021” per avere una visione a 360° di PERFORMA.

Il nostro obiettivo è conoscere e saper maneggiare gli strumenti per passare da lavoratore a imprenditore. Creare una giusta struttura societaria, non la migliore ma quella giusta a misura del tuo business, perché si deve adattare al caso specifico. L’obiettivo è strutturare l’azienda in dipartimenti, sfruttare al meglio il secret army (la forza lavoro), ottimizzare la pianificazione fiscale e capire come si gestisce una Srl o una ditta individuale.

2. Metodo PERFORMA – I 10 step fondamentali

1) Dal check upal setup – Cosa si deve conoscere nel momento in cui dobbiamo fare il check up della nostra azienda per capire se stiamo agendo e stiamo sviluppando la nostra gestione da imprenditori e non da lavoratori? Dobbiamo:

– Fare un’analisi del mercato dove operiamo

– Avere basi economiche e legali fondamentali. Gli i

– Sanno come trovare soldi

– Hanno conoscenze digitali necessarie

2) Non esiste l’impresa perfetta – una volta che noi abbiamo fatto un check up o un set up della nostra azienda, andiamo ad individuare qual è la forma migliore per continuare ad operare oppure per iniziare ad operare. Dobbiamo quindi conoscere:

– La differenza che c’è tra la forma individuale e quella collettiva. Quale è meglio? Dipende dalle tue caratteristiche oggettive e soggettive. Dipende quali sono gli obiettivi che stiamo perseguendo, qual è lo scopo che vogliamo perseguire e quali sono le nostre esigenze. Io mi trovo spesso a dire no: “Fai una Sas, meglio un Srl”. Ma è l’imprenditore che deve essere a conoscenza delle conseguenze e consapevole delle sue scelte.

– L’impresa perfetta esiste ed è quella che è perfetta sulla tua misura di business in maniera oggettiva, quindi che si basa su cosa fai, su quanto capitale investi e soggettiva, quindi su quali competenze hai, quanti soci hai, che rapporto c’è tra i vari soci così.

– L’oggetto sociale, come scriverlo e come farlo bene, per non tornarci nel corso della nostra attività.

3) La fiscalità dell’imprenditore – Dal punto di vista fiscale che cosa succede? Quali sono i nostri obblighi? Come ci dobbiamo rapportare con il commercialista? Quali sono le scadenze? Come incide la previdenza? Se io non so prima dove andrò a cascare a livello di tassazione ed a livello di imposizione previdenziale, come faccio a gestire un business plan o a fare una pianificazione di medio lungo periodo? Questa è la fiscalità dell’imprenditore, le regole base. Molti clienti mi chiedono: “Ma in quale regime fiscale sono?”. No, bisogna sapere in che regime fiscale siamo e quali sono le conseguenze, quando devo pagare le tasse, cosa sono gli acconti ecc. Sono cose che vanno studiate e cercare di capire come funzionano. Perché fanno parte delle fasi che l’imprenditore attraversa. Si è imprenditore in tutti i momenti dell’azienda.

4) Business plan e accesso al credito – A cosa serve davvero il business plan? Uno dei suoi fini è ottenere prestiti: lo presento in banca per poi ottenere un credito. Ma serve anche per te, perché è la guida che uno deve tenere. Nel momento in cui ci si rivolge verso terzi (banche, investitori o altri soci) capire come si compila, come si rileva il “Break even point”, come si crea e qual è la funzione. In definitiva il business plan si fa sempre e serve sempre.

5)Tecniche di risparmio fiscale – Cosa devi conoscere e saper maneggiare?

– Devi capire che è un metodo, non è un segreto

– Capire dov’è il focus che sulla base imponibile

– Capire come sfruttare al meglio i metodi e le conoscenze che abbiamo

– Capire come sfruttare dalla lista di tecniche e quelle che sono giuste per te (l’oggetto sociale, il codice Ateco, rimborsi, spese aziendali come l’auto, benefit etc). Ma sono tutti da applicare a seconda del caso perché rischio che i miei comportamenti siano fuori dal perimetro legale in totale abuso. Magari crea un sacco di documenti, faccio un sacco di operazioni per abbassare l’imponibile operazioni però prive di sostanza economica. Quindi seppur formalmente fatte bene, hanno come conseguenza l’accertamento fiscale e le sanzioni. Attenzione! Chi le deve padroneggiare non è il commercialista, è il titolare dell’azienda insieme e in linea e secondo i consigli del proprio commercialista.

6) Strumenti dipagamento – Qualsiasi sia il mio lavoro io ho a che fare con strumenti di pagamento tradizionali: bonifico, assegno bancario o postale, la Riba o strumenti di pagamento digitali: dal pos, al paypal a ransfer wise etc. L’obiettivo è creare un’interazione tra gli strumenti di pagamento tradizionali e quelli digitali perché comunicano al meglio tra loro, per ottimizzare e velocizzare i processi di riscossione. Così non ci potrà essere il caso: i clienti non mi pagano.

7) I contratti dell’imprenditore – Cosa significa e perché è un punto fondamentale? L’imprenditore è tale perché sviluppa la sua attività verticale dentro il mondo orizzontale dei traffici giuridici (le diverse professioni che dialogano tra di loro e quindi mettono insieme gli scambi economici). Più l’imprenditore è bravo e ha conoscenza degli strumenti della disciplina dell’imprenditore, più quell’imprenditore saprà muoversi all’interno i traffici giuridici. Quindi in PERFORMA io vado ad affrontare i contratti fondamentali e ti porto a maneggiarli, poi è ovvio che questi vengono perfezionati dell’avvocato.

8) Il marketinga misura di business – Ci sono un sacco di declinazioni della parola marketing, quello che però devo sapere è come affrontare la transizione digitale mantenendo però organicità e interazione tra il marketing online e offline. Non esiste che è meglio uno rispetto all’altro. Capire come sfruttare e in quale modo i canali di comunicazione non perché uno e migliore di un altro ma perché uno si addice di più a te. Bisogna capire quindi a seconda del tuo essere imprenditore qual è il tuo miglior modo di comunicazione, non necessariamente un social ma anche un canale tradizionale, e sfruttarlo al meglio.

9) The secret army – E’ il titolo di un libro che parla di leadership, marketing e si focalizza sulla potenza delle persone e the secret army, cioè l’esercito segreto, che sono quelli che lavorano per te i tuoi collaboratori e i tuoi dipendenti. Quindi come possiamo sfruttarli al meglio – in senso buono – e capire come valorizzarlo al meglio dividendo l’organigramma in dipartimenti che sono quattro dipartimenti fondamentali: ricerca e sviluppo, commerciale, amministrativo e operativo. All’inizio questi quattro dipartimenti possono essere ricoperti anche da una sola persona o da due, per poi crescere e individuare responsabili di settore e valorizzare le persone. Com’è possibile far crescere un’azienda se non abbiamo collaboratori se tu sei da solo e vuoi rimanere da solo? Dobbiamo uscire dalla logica tempo-lavoro e dobbiamo andare su una logica più lavoro possibile nel minor tempo scalando il business così aumenta il reddito così non va in ferie va in vacanza e sono due cose diverse perché le ferie chiudono la saracinesca la vacanza la saracinesca rimane aperta e sei in vacanza.

10) Sta a te parlare – Non ti dico niente di nuovo. Abbiamo messo sul piatto gli strumenti, però è come mettere sul tavolo un mazzo di carte che poi vanno divisi no vanno distribuiti e utilizzati non sempre con la stessa strategia ma con la strategia che viene fuori dal verificarsi degli eventi. Nell’imprenditoria è la stessa cosa. Ci sono più protagonisti all’interno dello stesso tavolo, ciascuno ha le proprie carte e sceglie la carta migliore e la carta corrisponde a uno strumento ma lo strumento lo utilizzi se lo conosci. Più strumenti utilizzi più ne hai padronanza meglio saprai cavartela sul tavolo da gioco.

Questo è il metodo PERFORMA che può essere fatto On demand (dove c’è il video + super bonus) o One to One (videocorso + coaching (con me) + bonus). Un programma che dura un anno dove insieme si va a prendere il tuo business, lo “apriamo” tutto, entriamo dentro i meandri e andiamo con un percorso completo a capire davvero di che cosa hai bisogno tu e il tuo settore, i tuoi dipendenti più te. Quali sono le strategie, andiamo ad analizzare insieme e cerchiamo di monitorare così da analizzare gli scostamenti che si verificano nei periodi intermedi, correggere e cercare nell’arco di un anno di cambiare il modo di fare impresa orientando le scelte imprenditoriale verso l’eccellenza.