Nuova Riforma Fiscale 2023 – dall’irpef con 3 aliquote alla flat tax
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
E’ stata presentata la legge delega di riforma fiscale.
I tre pilastri su cui si fonda sono:
- riduzione della pressione fiscale per cittadini e imprese
- un nuovo rapporto fra lo Stato e il contribuente, non più vessatorio ma collaborativo
- reale lotta all’evasione fiscale
io Sono Carlo Alberto Micheli, Avv. E Dott. Commercialista e in questo articolo vedremo di cosa tratta la riforma fiscale e quali sono le novità introdotte.
La legge delega è divisa in 4 parti e composta da 21 articoli. I punti rilevanti su cui si concentra sono:
- IRPEF, a 3 aliquote
- Ires a 2 aliquote
- Flat Tax per tutti, anticipata dalla flat tax incrementale per i dipendenti
- Revisione dei meccanismi di deduzione e detrazione fiscale
Il vero obiettivo del governo è quello di un riordino completo del sistema tributario
Nuova Riforma Fiscale 2023: irpef a 3 aliquote
Irpef è l’acronimo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e colpisce, escluse le partite iva in regime forfettario, tutte le persone fisiche, che siano dipendenti o titolari di partita iva.
Attualmente, dopo la revisione da parte del governo Draghi le aliquote sono 4 e crescono all’aumentare del Reddito:
Allo studio ci sono due ipotesi che prevedono l’accorpamento delle fasce di reddito in una piuttosto che in un’altra aliquota.
Secondo una delle principali ipotesi allo studio, si prevede l’accorpamento del secondo e del terzo scaglione di reddito vedendo le nuove aliquote riformulare cosi: 23%, 27% e 43%.
2° ipotesi: sarebbe invece l’accorpamento della seconda verso la prima vedendo le nuove aliquote riformulare cosi: 23%, 33% e 43%.
Quale sarà il reale impatto sulla nostra situazione contributiva, quale sarà il reale risparmio?
Gli studi e i calcoli che i principali economisti stanno facendo parlano di un risparmio per la fascia 28/50 mila euro intorno alle 300 euro e ancora più importante per la fascia fino a 28.000 euro. In ogni caso ci sarebbe una riduzione fiscale per le fasce di reddito più basse, e comunque fino a 50.000 euro, mentre resta tutto invariato per le fasce di reddito oltre i 50.000 euro.
Nuova Riforma Fiscale 2023: ires a due aliquote
“Chi più assume e investe meno paga”
E’ il principio su cui si fonda la riduzione dell’Ires per le imprese.
L’Ires è l’imposta sul reddito delle società, attualmente è al 24% e si calcola sugli utili prodotti dalle società di capitali (Srl, Spa). La legge delega prevede la riduzione rispetto al 24% per quella quota di reddito destinata, nei due anni successivi, a investimenti qualificati o a nuova occupazione, secondo il principio che chi più assume e investe meno paga.
Flat Tax per tutti e fringe benefit più semplici
Entro 5 anni deve esser prevista per tutti la flat tax. Una riduzione progressiva del prelievo tributario. Progressiva perché da qui a 5 anni gli obiettivi di pianificazione interverranno introducendo dapprima la flat tax incrementale per i dipendenti, che consiste nel tassare con una aliquota secca gli incrementi di reddito rispetto agli anni precedenti anziché applicare gli scaglioni Irpef. Inoltre, sempre per il lavoro dipendente, è prevista la semplificazione delle norme sui fringe benefit, attualmente ancorata a parametri pre-euro.
Lato lavoro autonomo invece si punta alla riduzione delle ritenute sui compensi nel caso in cui il lavoratore sostenga alti costi per dipendenti o collaboratori e al riconoscimento della neutralità fiscale per le aggregazioni e riorganizzazioni degli studi professionali. Ogni partecipante all’associazione professionale potrebbe vedersi estesa ad esempio la flat tax, cosa che attualmente è negata con forti ripercussioni legate all’espansione degli studi professionali, che in Italia sono troppo piccoli.
La legge delega contiene inoltre molti altri argomenti di importante rilievo per le nostre tasche quali: il superamento dell’irap, la riduzione e azzeramento dell’iva sui beni di prima necessità, la semplificazione dei procedimenti dichiarativi, accertativi, di riscossione e del contenzioso; la revisione delle sanzioni amministrative e penali; il riordino dei Testi unici e il rafforzamento dello Statuto del contribuente. Inoltre dare un definitivo riordino alla tax expenditure (detrazioni e meccanismi di deduzione fiscale) che conta troppe voci (oltre 600) che non fanno altro che complicare un sistema fiscale di per se gia complesso.
Quale è allora il miglior modo per rimanere aggiornati e non perdere le novità? Come posso gestire al meglio la mia situazione e pagare meno tasse?
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Avv. Carlo Alberto Micheli