BONUS 200 EURO – A chi spetta e come ottenerlo
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
Con il caro delle materie prime e il conseguente aumento delle bollette energetiche il governo in un’ottica di misure economiche a sostegno delle famiglie con il decreto “aiuti” ha introdotto un bonus del valore di euro 200 che si andrà ad aggiungere alla retribuzione di luglio per i dipendenti, mentre per gli autonomi la data deve essere ancora definita.
Non è sempre automatica la ricezione del bonus e i requisiti variano a seconda della categoria di appartenenza.
Sono Carlo Alberto Micheli, avvocato e dott. Commercialista, fondatore di Myaccounting.it – servizio di commercialista online – e in questo video/articolo daremo risposta alle domande più richieste sul bonus 200 euro. Vedremo infatti:
– Quali sono i lavoratori che possono beneficiare del bonus
– Quando opera in automatico e quali sono i requisiti per ottenerlo
– Le misure a favore delle Partite iva
– Le agevolazioni fiscali per lavoratori e imprenditori
Beneficiari del bonus 200 euro
Possono accedere all’indennità di 200 euro tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati, anche se a loro volta imprenditori, purché ne abbiano i requisiti. Sul punto negli ultimi giorni sono state fatte molte domande per capire se determinate categorie vi rientrassero o meno. Per questo ho deciso di preparare questa tabella che riassume le categorie interessate.
- Lavoratori dipendenti del settore privato, compresi i lavoratori domestici
- Beneficiari di Naspi e DIS-COLL
- Beneficiari dell’indennità di disoccupazione agricola
- Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
- Lavoratori beneficiari nel 2021 di indennità COVID-19
- Lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti
- Lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo
- Lavoratori autonomi privi di partita IVA
- Incaricati alle vendite a domicilio
- Nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza
- Lavoratori autonomi e professionisti
Quando opera in automatico e quali sono i requisiti per ottenerlo
Essere dipendente non fa scattare automaticamente il beneficio, il bonus spetta quando vengono soddisfatti 3 requisiti principali:
1. Il reddito annuale lordo (RAL) deve essere inferiore a 35.000 euro
2. Non si è titolari di altri trattamenti pensionistici
3. Se dipendente, essere in attività dal 1° luglio 2022
Mentre nel settore pubblico vengono incrociati i dati presenti a sistema, nel settore privato ben potrebbe accadere che il datore di lavoro non sappia se il lavoratore è titolare di diversi trattamenti pensionistici. Proprio per questo motivo il datore erogherà il bonus dopo aver ricevuto dal dipendente interessato una apposita dichiarazione, che al momento non ha forme particolari, di “di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50”
Le misure a favore delle Partite iva
Sono stati stanziati 500 milioni di euro per erogare un bonus anche a favore delle partite iva. Resta ancora in sospeso il decreto attuativo con i requisiti, le modalità di erogazione e le tempistiche. Con mia premura di aggiornarti sui miei canali.
Le agevolazioni fiscali
Il bonus una tantum da 200 euro è fiscalmente esente esente per il dipendente, quindi lo stesso non si vedrà applicate ritenute previdenziali e fiscali.
Lato imprenditore d’altro canto non rappresenta un costo, il che significa che quanto erogato ai dipendenti potrà portarlo in compensazione nel modello uniemens.
Sono convinto che questo articolo sia stato di tuo gradimento. Per rimanere sempre aggiornato sulle novità fiscali per te e la tua azienda iscriviti al canale youtube!
Carlo Alberto Micheli