BONUS 2021: QUALI E COME RICHIEDERLI
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
1. Introduzione bonus 2021
Si apre con una serie di bonus economici il secondo semestre del 2021. Imprese e privati possono richiedere tutta una serie di agevolazioni e rimborsi su determinati interventi sulla base di nuove disposizioni legislative: dal bonus acqua potabile al bonus zanzariere, fino al bonus pubblicità.
In questo articolo scopriremo quali bonus possono essere richiesti nei prossimi mesi e come ottenere rimborsi e redazioni.
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2. Bonus acqua potabile
Per rendere sostenibili i consumi di abitazioni, uffici e luoghi di lavoro la legge di Bilancio 2021 ha previsto un bonus sull’acquisto e installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare di acqua potabile. Persone fisiche, imprese, professionisti ed enti non commerciali (anche quelli del Terzo settore) possono beneficiare dello specifico credito d’imposta. In sostanza, il bonus è pari al 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2022 e spetta entro un limite di spesa pari a 1000 euro (per i privati) e a 5000 euro (per gli altri soggetti).
L’importo di spesa deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.
L’importo delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo, utilizzando l’apposito modello disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.
3. Bonus alberghi per la riqualificazione
Riqualificare e migliorare le strutture turistico – ricettive consente ai gestori e ai titolari di attività di poter usufruire di un credito di imposta sui costi sostenuti. Il bonus alberghi, questo il nome dell’agevolazione, è attivo per tutto il 2021 grazie al decreto Sostegni bis, che lo ha esteso a tutto il 2022.
Potranno usufruire del bonus – riconosciuto nella misura del 65% per le spese sostenute – le strutture ricettive turistico-ricettive, gli agriturismi e le strutture termali anche per le spese per la realizzazione di piscine termali, nonché le strutture ricettive all’aria aperta come campeggi, villaggi turistici e parchi vacanza.
Tra le spese che rientrano nel bonus ci sono gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, di incremento dell’efficienza energetica, per l’adozione di misure antisismiche ma anche l’acquisto di mobili e componenti d’arredo.
Il credito d’imposta è fissato al 65% delle spese sostenute per le voci ammissibili e per un importo massimo ottenibile (nel biennio 2020 – 2021) è pari ad 200mila euro in regime de minimis. Tale credito è utilizzabile solo in compensazione nel modello F24, anche in un’unica soluzione senza obbligo di ripartizione in quote annuali.
4. Bonus 2021 sugli investimenti pubblicitari
Il decreto Sostegni bis ha previsto un credito d’imposta per gli investimenti sui media radiotelevisivi e sui giornali. Per il biennio 2021 – 2022, il bonus pubblicità è riconosciuto nella misura unica del 50% per tutti gli investimenti pubblicitari effettuati.
Viene esteso l’ambito oggettivo di applicazione del credito d’imposta e viene fissato un nuovo sportello per la prenotazione del bonus. La comunicazione per la richiesta del bonus potrà essere fatta dal 1° al 30 settembre 2021.
Il credito d’imposta veniva concesso secondo un doppio regime:
– regime straordinario per le campagne pubblicitarie sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale): bonus pari al 50% del valore degli investimenti pubblicitari su tale mezzo, anche se non incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente;
– regime ordinario per le campagne pubblicitarie su emittenti televisive e radiofoniche locali: bonus pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, purché pari o superiore almeno dell‘1% degli analoghi investimenti effettuati sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente.
5. Bonus zanzariere per privati e imprese
L’acquisto e l’installazione di zanzariere a schermatura solare rientrano nell’Ecobonus al 50%. Fino a ora l’acquisto di zanzariere non consentiva di ottenere deduzioni, ma con l’entrata in vigore dell’Ecobonus anche questi prodotti sono finiti tra quelli scaricabili.
Per poter usufruire del bonus, le zanzariere devono avere la capacità di schermare la luce solare e migliorare l’efficienza energetica dell’immobile; avere certificazione CE e un valore Gtot inferiore a 0,35 oltre a essere installate su abitazioni e edifici già costruiti e accatastati.
Lo sgravio fiscale viene recuperato in dieci rate annuali di pari importo, ma per ottenere il rimborso il contribuente dovrà pagare con il cosiddetto “bonifico parlante” e comunicare all’Enea, l’ente preposto, la fine dei lavori di installazione entro 90 giorni.
Il bonus è richiedibili entro il 31 dicembre per un limite massimo di spesa detraibile pari a 60mila euro.
Novella Toloni