Bonus mobili – Legge di Bilancio 2018
Si conferma la proroga al 2018
Cos’è?
Il bonus mobili è stato introdotto nel 2013 con il DL n.63 ed è la detrazione Irpef del 50% sugli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici in fase di ristrutturazione di un immobile.
Il suddetto bonus riguarda quindi tutti coloro che a partire dal primo gennaio 2017 hanno effettuato un intervento di ristrutturazione edilizia.
Chi ne ha diritto
Detti contribuenti potranno usufruire:
- sia del bonus ristrutturazione (detrazione Irpef al 50% per una spesa massima di 96 mila euro)
- sia del bonus mobili (sempre detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per una spesa massima di 10 mila euro, che va ripartita in 10 rate annuali di pari importo).
Condizioni
Le condizioni per poter usufruire dello sconto del 50% sono:
- i mobili devono essere nuovi (non devono essere necessariamente collegati con l’ambiente ristrutturato);
- gli elettrodomestici devono avere classe non inferiore ad A+ (A per i forni) se muniti di etichetta energetica, o sprovvisti di etichetta se non ancora obbligatoria.
Novità
La Legge di Bilancio 2018 conferma anche il sisma bonus con detrazione fino all’85% e l’eco bonus per gli interventi strutturali fino al 75%.
Viene invece introdotto con questa legge il bonus verde: consiste nella detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazzi, balconi, coperture e giardini condominiali. Il tetto massimo di spesa è di 5 mila euro per ogni unità immobiliare da ripartire in 10 quote. Vi è inoltre la possibilità di recuperare le spese di progettazione e manutenzione legate all’esecuzione degli interventi.
In seguito all’introduzione di questo nuovo bonus nasce un Fondo di garanzia per i prestiti bancari che verrà finanziato dal ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo economico.
Un’altra novità introdotta con la Legge di Bilancio 2018 è la possibilità di cedere gli sconti effettuati sulle singole unità immobiliari e non solo sule operazioni condominiali come succedeva fino ad ora.
Denisa Uruci
Con riferimento a Il Sole 24 ore del 24 Ottobre 2017