Calciobalilla è gioco d’azzardo come il video poker
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“Partita a Biliardino?” “No ragazzi, non si può, è gioco d’azzardo e i bambini vi guardano”. Tra le tante novità dell’estate 2022 sicuramente il fatto che orde di scommesse clandestine si muovessero intorno ai tavoli da calciobalilla un po’ mi stupisce.
Invece è tutto vero e anche questa volta le autorità fiscali sono riuscite a sorprendermi. Che l’Italia sia il paese delle norme confuse e scritte senza pensare alle conseguenze ormai ne abbiamo piena contezza, quindi cerchiamo insieme di metter da parte l’ascia di guerra prima che ci voglia il porto d’armi anche per i proverbi.
Questa folle novità è stata introdotta grazie ad un decreto di maggio promosso dall’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli che equipara giochi come il calcio balilla, le freccette, carambole, biliardi, flipper, tavoli da ping pong e i dondolanti per bambini ad apparecchi quali le slot machine.
Cerchiamo di capire in:
- Che cosa consiste il nuovo decreto “calciobalilla”
- Chi sono i soggetti interessati (e attenzione qui perché c’è dell’incredibile)
- Cosa dovranno fare gli esercenti che hanno questi giochi nel loro locale e quali rischi correranno i clienti che ne fruiscono
Sono Carlo Alberto Micheli, avvocato e dottore commercialista, amo scrivere sul blog di Myaccounting.it – servizio di commercialista online per pmi e professionisti – anche se ad esser sincero altre dovrebbero essere le questioni serie da affrontare, ma lo sappiamo il nostro è un paese cosi! A questo decreto conseguiranno obblighi burocratici, amministrativi e costi per gli esercenti. E’ dunque doveroso informarli correttamente.
In cosa consiste il nuovo decreto “calciobalilla”
Avendo equiparato il flipper al gioco d’azzardo – e attenzione, sono già arrivate le prime multe – il decreto stabilisce che tali apparecchi debbano essere muniti di appositi certificati identificativi affinché possano essere utilizzati. Questo documento infatti dovrà attestare che pur prevedendo la fruizione a gettone, ovvero sia dato in uso gratuito, non si tratti di giochi a vincite.
Anche in questo caso quello che conta è la forma e non la sostanza. Basta quindi un certificato che dica che non si tratta di giochi a premi. Non rileva il fatto, pacifico e non contestato che non lo sia.
Queste sono le cose che davvero mi fanno arrabbiare, ma è cosi e possiamo fare ben poco.
In toscana hanno giocato d’anticipo: molti stabilimenti hanno tolto questi giochi!
Io li capisco, siamo esausti di norme inutili, scritte male e che fanno solo perdere tempo e soldi a chi lavora onestamente.
Chi sono i soggetti interessati
Ma la cosa assurda riguarda i soggetti obbligati. Difatti a primo avviso, per i più puristi, potrebbe sembrare una norma tesa a regolamentare i gestori dei lidi italiani, brutti e cattivi, ma in realtà non è cosi.
Tutti dovranno comunicare all’Agenzia delle Dogane calcio balilla, freccette, ping pong e flipper, anche se gratuiti, e si devono attendere le autorizzazioni per metterli in esercizio. L’utilizzo senza autorizzazione prevede una multa di 4.000 euro per ogni apparecchio. (Pura Follia)
E quando si dice tutti, in questi dobbiamo includere anche oratori e associazioni no profit.
Cosa fare adesso
I gestori dovranno munirsi di autorizzazione, i fruitori dovranno aspettare che le autorizzazioni arrivino. Siamo già a fine giugno e qualcuno le ferie le ha già fatte. Spero che almeno abbia potuto scommettere sulla presenza di qualche intrattenimento senza esser vittima di un poliziotto mimetizzato tra la piscina e gli ombrelloni in attesa di multarlo.
Io non ho davvero altro da aggiungere, a voi i commenti.
Avv. Carlo Alberto Micheli