COME CANCELLARE LA CRIF E OTTENERE LA RIABILITAZIONE CREDITIZIA
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
1. Introduzione
Quando veniamo segnalati come “cattivi pagatori“, magari perché non abbiamo pagato alcune rate di un mutuo o di un prestito o lo abbiamo fatto in ritardo, le prospettive di liquidità cambiano. Non possiamo più prendere un fido, ci viene negato un finanziamento per l’acquisto di un’auto o un prestito per poter avviare una nuova attività. Si finisce quindi in una gabbia, spesso ingiusta, che ti valuta non per quello che sei ma per quello che hai fatto magari anni fa. Per questo abbiamo voluto affrontare l’argomento della cancellazione Crif e parlare di come ottenere la riabilitazione creditizia. Per farlo abbiamo chiesto aiuto a Rino Nimis, Amministratore di CRC Milano Srl che si occupa di riabilitare le posizioni creditizie di persone e imprese.
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2. Tipologie di segnalazioni e relative conseguenze
Secondo l’Istat il 70% della popolazione italiana tra i 25 e i 65 anni ha un problema di segnalazione come “cattivo pagatore” con problemi più o meno gravi. Questo tipo di segnalazione impedisce al segnalato di accedere al credito (finanziamenti, prestiti, muto, fido etc.).
Le banche dati private che appartengono al circuito Sistema di informazione creditizia – Crif, CTC Experian – sono nate per la salvaguardia del credito. Il consumatore che vuole un prestito e si rivolge alla banca o alla finanziaria, quest’ultima può consultare le banche dati per valutare il merito creditizio del consumatore. Il problema è che non entrano nel merito. La segnalazione si accende nel momento in cui hai un finanziamento per un telefonino o per l’aspirapolvere, hai una rata da 30 euro ma salti il pagamento di una, scatta la segnalazione. E ti viene bocciata la richiesta. Per quali motivi e come mai non interessa.
Chiariamo che Crif, ad esempio, fattura vendendo informazione, il suo business si basa su questo. Quindi il loro business è acquisire i dati. E non li cancellano se non con tempi lunghi che a volte non vengono neppure rispettati.
3. Casi in cui è possibile ottenere la riabilitazione creditizia
E’ possibile qualora ci siano i presupposti legali. Noi operiamo per vizio di forma. Facciamo una verifica all’interno di tutte le banche date. Perché il problema della segnalazione può sussistere su una o più banche dati e quindi non si risolverebbe solo cancellando dalla Crif. Quindi la verifica viene fatta a 360° su Crif, CTC Experian, Banca d’Italia e altre banche dati e verifichiamo le varie segnalazioni e se sono legittime. Questo significa che noi verifichiamo se quando la Banca o la Finanziaria ti ha segnalato lo ha fatto rispettando la legge, i regolamenti e il codice deontologico, le istruttorie etc. Se ci sono i presupposti per agire non andiamo a richiedere la cancellazione. Il nostro plus è che non prendiamo in carico solo pratiche che siamo sicuri andranno a buon fine – sulla base delle irregolarità e lo storico verificato – per il consumatore e la persona segnalata. E nel 90% dei casi c’è la possibilità di agire e ottenere la cancellazione della segnalazione. Il debito ovviamente rimane, non cancelliamo quello, ma un soggetto può tornare a chiedere ulteriore credito.
Sono pochi i casi che non possono essere cancellati. Sicuramente quelli nei quali la Banca o la Finanziari che ha concesso il prestito ha rispettato tutta la procedura e non si è pagato o si è pagato in ritardo allora quella segnalazione ha margini di azione molto limitato.
4. Tempistiche per ottenere la cancellazione e la riabilitazione creditizia
A seguito della ricerca di verifica – che ha una durata di 30 giorni circa – si aggiunge un ulteriore periodo variabile. La tempistica può variare da ulteriori 30 giorni a un anno. Di solito entro 9 mesi riusciamo a risolvere la questione. Ma dipende molto dal caso. Quello su cui noi puntiamo è la garanzia del risultato. Si tratta di una bella responsabilità. Noi riceviamo 200/300 richieste giornaliere e la maggior parte mi risponde che prima sono stati truffati per cercare di ottenere la riabilitazione creditizia. Siamo l’unica società che può farlo. Non ci sono altre società specializzate come noi. Noi ci mettiamo la faccia e i nostri nomi e parliamo noi con i nostri clienti. Questa è la garanzia che offriamo. Oltre al fatto che abbiamo convenzioni nazionali con associazioni e organizzazioni riconosciute in tutta Italia.
Oltre all’erogazione del credito, ci sono altri fronti sui quali si può venire danneggiati dalle segnalazioni?
Se un socio o un legale rappresentante di una società – anche con quote sotto il 25% – è segnalato può pregiudicare l’accesso al credito dell’intera società. Quindi è sempre pregiudizievole avere una segnalazione.
Novella Toloni