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saldo e acconto

Regime Forfettario: guida completa al versamento degli acconti

Se sei un professionista autonomo o un piccolo imprenditore? Allora devi sapere che è fondamentale comprendere come funzionano i versamenti degli acconti e come gestirli in modo corretto. Continua a leggere per scoprire tutto quello che devi sapere o guarda il video che trovi di seguito!

Cos’è il Regime Forfettario

Prima di entrare nel dettaglio dei versamenti degli acconti, facciamo una breve panoramica sul regime forfettario. Questo regime fiscale agevolato è pensato per semplificare la vita dei liberi professionisti e dei piccoli imprenditori. Si basa su un’imposta forfettaria calcolata in base al volume di affari e elimina la necessità di tenere una contabilità complessa.

Gli Acconti nel Regime Forfettario

Il sistema di tassazione nel regime forfettario funziona in base ai saldi e agli acconti, ciò significa che in fase dichiarativa andrai a pagare sia le tasse sull’anno precedente d’imposta sia un anticipo che lo Stato richiede per l’anno successivo d’imposta.

Per calcolare gli acconti bisogna considerare il fatturato dell’anno precedente. Facciamo un esempio pratico in merito al calcolo dell’imposta sostitutiva: se per l’anno d’imposta hai versato un saldo di 1000 euro, l’acconto è 100% del saldo, quindi anche quest’ultimo sarà di 1000 euro e sarà diviso in:

  1. 40% dell’acconto da versare entro la prima scadenza (che salvo alcune modifiche è il 30 giugno) oppure entro la seconda scadenza (che salvo modifiche è il 30 luglio e in questo caso ci sarà una maggiorazione dello 0,4% sugli importi )
  2. la seconda parte dell’acconto, ovvero il 60%, andrà versata invece entro il 30 novembre

Il sistema basato sui saldi e acconti viene applicato sia sui versamenti in merito all’imposta sostitutiva, sia per quanto riguarda i contributi INPS.

Per quanto riguarda l’aspetto dell’imposta sostitutiva, sia i liberi professionisti (iscritti alla gestione separata) che i commercianti e artigiani la versano in saldo e in acconto, dove l’acconto è 100% del saldo.

Diversamente accade per l’aspetto contributivo. I liberi professionisti iscritti alla Gestione separata versano i contributi in base a una percentuale, ovvero 26,23% in fase di dichiarazione dei redditi dove l’acconto per l’anno successivo rappresenta l’80 % del saldo.

I commercianti e gli artigiani invece versano i contributi fissi e trimestrali. Però, se superano il reddito imponibile di 17 504 euro annuo (che è la soglia dell’eccedenza INPS) sulla parte eccedente va applicata la percentuale del 24,09 % per calcolare i contributi ancora da versare. Se si ha riduzione dei contributi, l’importo da versare in merito all’eccedenza viene ridotto ancora del 35% e tale importo è da versare sia in saldo che in acconto.

Ricordiamo agli artigiani e ai commercianti che hanno effettuato l’apertura della partita IVA in corso d’anno che la soglia dell’eccedenza va ragguagliata in base al giorno dell’inizio attività.

Conclusioni

Il regime forfettario è una scelta vantaggiosa per molti professionisti autonomi e piccoli imprenditori, ma è essenziale comprendere come funzionano i versamenti degli acconti. Con una buona pianificazione e un’accurata gestione finanziaria, puoi mantenere sotto controllo i tuoi obblighi fiscali. 

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Alla prossima!

Staff Myaccounting.it

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