Come lavorare senza aprire la Partita IVA – Tutto sulla prestazione occasionale
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
È possibile lavorare senza aprire partita iva? Questa è una delle tante domande che quotidianamente io e il mio team di consulenti riceviamo. Oggi è arrivato il momento di fare chiarezza sul concetto di prestazione occasionale e dare una risposta definitiva ed esaustiva.
In questo articolo ti spiegherò:
- chi sono i lavoratori autonomi occasionali senza partita iva,
- se è possibile fatturare senza partita iva,
- quali sono le conseguenze se si lavora senza partita iva
- chi non può svolgere la prestazione occasionale
Pronto? Cominciamo!
Cosa significa Prestazione Occasionale
La definizione la ricaviamo dalla legge al contrario: possiamo definire quali sono i requisiti necessari per l’apertura della partita iva. Qualora questi requisiti non ci siano allora possiamo lavorare nell’ambito della prestazione occasionale.
Primo requisito – lavoro non continuativo: quello che si andrà a svolgere è un lavoro occasionale, cioè che non si svolge continuativamente. Infatti, uno dei requisiti dell’apertura della partita iva è quello di svolgere la propria professione in modo continuativo.
Secondo requisito – non professionale: significa che noi non impostiamo il nostro lavoro su quella professione
Terzo requisito – non organizzata: quando la mia attività non è continuativa, non è professionale e non è organizzata allora posso ricorrere alle cosiddette ricevute di prestazione occasionale.
È possibile iniziare l’attività di impresa senza partita iva?
Quando per esempio si tratta di un’attività che non prevede il contatto con il pubblico, che non implica un lavoro manuale, per i primi mesi di attività è normale e totalmente plausibile ammettere qualche ricevuta di prestazione occasionale.
L’importante è di non eccedere i 5.000 €. L’obbligo di partita iva, contrariamente, nasce da 30 giorni da quando io imprenditore decido di iniziare quell’attività tranne i casi di somministrazioni di cibi e bevande.
Cosa succede se si lavora senza partita iva
È fondamentale conoscere quali possano essere le conseguenze di redditi non dichiarati ed evasione fiscale.
Qualora si lavori senza partita iva apriamo uno scenario chiaro e definito: siamo a rischio di accertamenti e se qualora questa attività era soggetta ad autorizzazioni preventive, si va incontro a responsabilità ancora più gravi.
Chi non può svolgere la Prestazione Occasionale
Chi ha già la partita iva per quel settore. Per esempio, se sei già in possesso di una partita iva come consulente (come forma generica), non puoi emettere una prestazione occasionale per quel tipo di lavoro.
Perché è:
- il tuo lavoro professionale
- lo svolgi di continuo
- è un’attività organizzata.
Puoi al contrario, fare una prestazione occasionale se dovessi svolgere un’attività sporadica e che non appartiene al tuo settore di attività.
La fortuna (se si può definire tale) vuole che la normativa in tema di prestazione occasionale sia molto uniformata, quindi anche il datore di lavoro del prestatore occasionale deve fare delle comunicazioni preventive e attenersi a specifici obblighi.
È fondamentale quindi quando si esegue la prestazione occasionale, non superare i 5.000 euro.
Conclusioni
Come sempre, ribadisco il fatto che ogni realtà è specifica e come tale deve essere trattata: la soluzione che può andare bene ad un cliente non vuol dire che vada bene anche a tutti gli altri.
Hai bisogno di chiarire qualche dubbio in merito o avere a disposizione un consulente dedicato che ti segua passo passo? Prenota la consulenza gratuita con uno dei consulenti del mio team, saremo lieti di poter studiare il tuo caso specifico.
Alla prossima guida,
Avv. Carlo Alberto Micheli.