1. Manovra 2021: ecco entro quando dovrà essere approvata

La manovra 2021 da 40 miliardi si appresta a completare il primo giro di boa alla Camera, in vista del forcing finale al Senato. Entro mercoledì 23 dicembre il ddl di Bilancio sarà blindato dal governo con la fiducia e licenziato per il Senato. Entro il 31 dicembre va approvata la nuova legge di bilancio, per non far scattare l’“esercizio provvisorio”; pertanto appare meramente “formale” il passaggio in Senato, il quale non potrà far altro che approvare il testo licenziato dalla Camera. Il voto finale si terrà domenica 27 dicembre, con dichiarazioni di voto in diretta tv dalle 19.

Vediamo i principali bonus previsti dal disegno di legge.

2. Bonus sociale: ecco cosa cambierà dal 1° gennaio per lo sconto in bolletta

Dal 1° gennaio, come stabilito dall’ultimo decreto fiscale, il bonus sociale, vale a dire lo sconto in bolletta dell’energia elettrica per le famiglie in situazioni di disagio economico, lo sconto sulla bolletta dell’acqua, lo sconto su quella del gas sarà riconosciuto automaticamente a chi ha ne ha diritto senza che sia necessario presentare la domanda. Per accedere al bonus sociale, dal 1° gennaio gli interessati non dovranno più presentare la domanda presso i Comuni o i Caf. Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal prossimo, il cittadino/nucleo familiare presenti la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per ottenere l’attestazione Isee utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (per esempio l’assegno di maternità, la mensa scolastica, il bonus bebè, etc).

Non sarà invece erogato automaticamente il bonus per disagio fisico. Per quest’ultima agevolazione, dunque, le modalità di accesso non cambieranno: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza dovranno continuare a fare richiesta presso i Comuni e i Caf abilitati. I bonus 2020 in corso di erogazione al 31 dicembre di quest’anno continueranno invece a essere erogati con le modalità oggi in vigore.

2a. Le condizioni per l’accesso al bonus

I requisiti per accedere all’agevolazione sono rimasti invariati:

• nucleo familiare con indicatore Isee non superiore a 8.265 euro;
• nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore Isee non superiore ai 20mila euro;
• soggetti titolari di reddito o pensione di cittadinanza.
• In tutti i casi suddetti è necessario che uno dei componenti del nucleo familiare Isee sia intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas/idrica attiva.

Ogni nucleo familiare, vale la pena di ricordarlo, ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza.

2b. Come funziona la procedura di riconoscimento automatico?

Se il nucleo familiare rientrerà in uno dei tre requisiti che danno diritto al bonus, l’Inps invierà i suoi dati – nel rispetto della normativa sulla privacy e delle disposizioni che l’Autorità sta definendo in materia di riconoscimento automatico dei bonus sociali per disagio economico – al Sistema informativo integrato, la banca dati gestita dall’Acquirente Unico, che incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto. Le domande presentate dal 1° gennaio in poi non potranno quindi essere accettare dai Comuni e dai Caf e non saranno in ogni caso valide per ottenere l’agevolazione.

3. In arrivo il bonus smartphone

È il cosiddetto “kit digitalizzazione” che consente, a chi rientra nei parametri, di avere per un anno uno smartphone in comodato d’uso connesso a Internet con incluso l’abbonamento a due giornali e con l’app Io già installata. “Io” permette di accedere ai vari incentivi del governo come il cashback, il bonus vacanze o la lotteria degli scontrini.

Vediamo i requisiti del bonus smartphone:

• può richiederlo solo per una persona per nucleo familiare,
• l’Isee dovrà essere inferiore ai 20mila euro.
• Coloro i quali rientrano nei suddetti parametri dovranno avere anche lo Spid attivabile tramite Poste Italiane o altri identity provider abilitati.
• Ulteriore condizione da rispettare: la famiglia non deve essere titolare di un contratto di connessione internet e di un contratto di telefonia mobile.

4. Il bonus Tv fino al 2022

Per le famiglie con un reddito Isee inferiore ai 20mila euro scatta il bonus tv, con un buono fino a 50 euro per l’acquisto di:

• televisore
• decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) che diventeranno operativi a partire dal 2022,
• decoder per la ricezione satellitare.

Per verificare che una TV o un decoder rientrino tra i prodotti per i quali è possibile usufruire del bonus è a disposizione dei cittadini una lista di prodotti “idonei”sul sito del Mise.

5. Incentivi auto e bonus auto elettrica

Sono confermati gli incentivi auto già previsti nei decreti Rilancio e Agosto con bonus di ulteriori 2.000 euro per veicoli elettrici e ibridi, che si aggiungono agli incentivi esistenti. Inoltre, arriva un bonus di 1.500 euro per gli euro 6 di ultima generazione, purché in presenza di rottamazione dell’usato e con sconto aggiuntivo di 2.000 euro da richiedere direttamente al venditore.

Vi è poi il bonus fino al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di un’automobile elettrica – del valore massimo di 30 mila euro – entro il 2021 per chi ha un Isee inferiore ai 30 mila euro.

6. Gli altri bonus: il “fondo tutela vista” fino al 2023, il bonus chef, il bonus mobili e il bonus rubinetti

• Bonus tutela vista: Le famiglie con un Isee inferiore ai 10mila euro potranno richiedere un voucher da 50 euro una tantum, valido per l’acquisto di occhiali o lenti a contatto.
• Bonus chef: Credito d’imposta fino al 40% delle spese sostenute dai cuochi professionisti di alberghi e ristoranti, da gennaio al 30 giugno 2021, per l’acquisto di macchinari e attrezzature professionali e per i corsi di aggiornamento. Il bonus spetta fino a un massimo di 6mila euro, con un tetto di spesa complessivo di 1 milione per il 2021, ed è utilizzabile solo in compensazione.
• Bonus mobili: sale a 16 mila euro il tetto per il “bonus mobili”, la detrazione al 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. L’emendamento alla manovra è stato sottoscritto da tutti i gruppi e approvato dalla commissione Bilancio della Camera.
• Bonus rubinetti: le norme della Manovra 2021 stanziano anche 20 milioni di euro a copertura di un bonus idrico da 1.000 euro per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia resistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso di acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Avv. Marialetizia Polizzi