Come compilare la Fattura nel Regime Forfettario
Come compilare la Fattura per il Regime Forfettario
Nell’emissione delle fatture per i professionisti che operano in regime forfettario è sufficiente seguire delle semplici regole riguardo i dati da riportare.
Innanzitutto è necessario che queste siano datate e numerate progressivamente. Ogni 31 Dicembre si ha la conclusione della numerazione, e dal primo gennaio dell’anno successivo si riparte da 1.
Inoltre sulla fattura vanno riportati tutti quei dati che identificano committente, prestatore d’opera e prestazione effettuata, nello specifico vanno indicati:
- I propri dati: nome cognome, sede dell’attività, nr. p.iva, codice fiscale
- I dati del cliente: nome cognome, denominazione, sede, codice fiscale(se privato) oppure p.iva
- Numerare le fatture ed aggiungere la data di emissione
- Aggiungere una descrizione della prestazione che si è svolta. Cercare di essere il più specifici possibile nella descrizione della prestazione svolta, se si tratta di un servizio, mentre se sono dei beni fisici aggiungere anche quantità, numero o peso.
- Importo totale della prestazione e di eventuali spese che si sono anticipate per conto del cliente. In questa fattura non sarà presente l’iva, e quindi il totale fattura coincide con l’imponibile totale.
- Per le fatture oltre 77,47€ va aggiunta una marca da bollo da 2€. L’applicazione di questo bollo è dovuto poichè queste prestazioni non sono assoggettate ad iva. E’ consigliabile apporre la marca sulla copia che resta al cliente, mentre se la fattura è inviata per email la marca è consigliabile applicarla sul nostro originale.
- Aggiunta dei riferimenti di legge del Regime Forfettario
I riferimenti di legge da considerare in questo caso sono i seguenti:
“Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge numero 190/2014 così come modificato dalla legge numero 208/2015. Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto ai sensi dell’articolo 1 comma 67 della legge numero 190/2014”
Notare come in questa fattura va indicato che non si applica la ritenuta d’acconto, come abbiamo specificato nell’articolo sui vantaggi di apertura della partita IVA in Regime Forfettario.
I professionisti in regime forfettario hanno anche la facoltà di addebitare al committente una maggiorazione del 4% del compenso pattuito, e questo rappresenta la rivalsa INPS, facendo partecipare il cliente al versamento dei propri contributi, ricordando che è il professionista stesso che andrà a versare all’INPS i suoi contributi.