Vuoi Sapere Quali sono le Spiagge Accessibili? Vediamole Regione per Regione
1. Introduzione
A causa del Coronavirus pensavamo che quest’estate non saremmo mai andati al mare. Tuttavia diversamente da quanto si poteva supporre, quest’anno sarà possibile frequentare gli stabilimenti e i lidi a determinate condizioni.
In base all’ultimo Dpcm approvato dal governo, l’accesso a spiagge e stabilimenti balneari è consentito dal 18 maggio – in base ai protocolli e alle linee giuda delle regioni approvate d’intesa con il governo – con alcune precauzioni che di seguito riportiamo brevemente:
• un metro di distanza tra le persone;
• almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone (in pratica circa 3-3,5 metri tra ombrelloni);
• un metro e mezzo tra lettini o sdraio;
• stop ai giochi di squadra come beach volley;
• ok a racchettoni, surf, nuoto e windsurf, nel rispetto delle misure di distanziamento.
Le regioni stanno adottando proprie misure nel rispetto del DPCM.
Quasi tutte però si trovano in difficoltà ad adottare misure che consentano di evitare assembramenti nelle spiagge libere o sulle scogliere.
Non solo. A ciò si aggiunge il fatto che gli stabilimenti balneari spesso non sono ancora pronti ad aprire nel rispetto delle nuove norme di sicurezza. Vediamo le regole previste regione per regione.
2. Liguria
Anche se le spiagge sono accessibili dal 18 maggio, pochissimi stabilimenti a quella data erano effettivamente pronti ed in regola con il DPCM.
A Genova il Comune attiverà un’app attraverso la quale si potrà vedere in tempo reale lo stato di occupazione delle spiagge e prenotare un posto al fine di evitare assembramenti.
Ventimiglia già il 17 maggio aveva riaperto le spiagge libere ai residenti, anticipando tutti.
3. Veneto
A Jesolo, sono già arrivati in spiaggia i primi bagnanti.
Sabato 23 maggio riaprirà Venezia Spiagge, la società del Comune lagunare che ha in concessione una larga parte dell’arenile del Lido, del tratto di spiaggia centrale del Blue Moon. Mentre da venerdì 29 maggio la riapertura interesserà anche le aree laterali degli stabilimenti di Lungomare D’Annunzio e San Nicolò.
4. Toscana
Molti stabilimenti balneari in varie località della costa Toscana sono pronti per la riapertura.
In Versilia da Viareggio (Lucca) a Lido di Camaiore, da Marina di Pietrasanta a Forte dei Marmi gli stabilimenti sono pronti ad accogliere i clienti nel pieno rispetto delle regole del DPCM. Anche il litorale pisano, da Tirrenia a Marina di Pisa, è pronto per riaprire in tutta sicurezza.
Sulla costa livornese la maggioranza dei balneari è ancora al lavoro per le manutenzioni. Alcuni stabilimenti hanno deciso che “gli ombrelloni saranno gestiti a giorni alterni” al fine di rispettare il distanziamento sociale e accontentare tutti i clienti “storici” cercando di non escludere nessuno. La precedenza verrà data a chi prenderà la cabina con regolare abbonamento annuale. Riguardo ai tavoli dei ristoranti interni allo stabilimento, anch’essi verranno gestiti a giorni alterni. Saranno vietati eventi o feste, mentre si potrà giocare a carte e verranno promosse le sole attività che consentano il rispetto del distanziamento interpersonale. È stato posto divieto delle “gabbionate” molto amate dai livornesi, cioè delle partite di calcetto all’interno di un gabbione predisposto ad hoc dagli stabilimenti.
A Marina di Cecina hanno già riaperto i primi due bagni e nell’arco di una settimana riapriranno anche tutti gli altri. A Cecina probabilmente verrà adottata l’app Summerly – inventata da tre ragazzi del liceo scientifico Fermi di Cecina – che consente di:
• prenotare un posto al mare (stabilimento o spiaggia libera)
• prenotare ombrelloni e sdraio
• sapere se in un determinato stabilimento o spiaggia libera vi sia ancora posto disponibile o meno.
Lo scopo è quello di evitare assembramenti.
I rappresentanti politici Chiara Franchi, Andrea Quiriconi e Lorenzo Gasperini, Capogruppo LEGA – Salvini Premier, a Federico Pazzaglia, Capogruppo Cecina Insieme – centrodestra unito hanno infatti presentato una mozione in consiglio comunale a Cecina per utilizzare Summerly.
In Maremma i balneari hanno rimandato invece la riapertura a sabato 30 maggio e staranno aperti per tutta la stagione fino a settembre.
5. Emilia Romagna
È stata anticipata a sabato 23 maggio la riapertura degli stabilimenti balneari inizialmente prevista per lunedì 25.
I protocolli prevedono una superficie minima a ombrellone di 12 metri quadrati; a Rimini per decisione del Comune la distanza sarà di 18 mq.
In spiaggia ci saranno steward per accompagnare gli ospiti all’ombrellone o al lettino.
I pasti saranno ordinati con un servizio di delivery con consegna all’ombrellone-lettino per la consumazione, oppure sarà possibile mangiare in aree ristorazione in grado di garantire il distanziamento.
Nelle spiagge libere molto probabilmente gli accessi saranno contingentati.
6. Marche
Sono stati predisposti i protocolli per la riapertura dal 29 maggio della stagione balneare.
Ad Ancona le spiagge sono state aperte per passeggiate sabato 23 maggio e domenica 24 maggio. Mentre nella limitrofa Falconara marittima il litorale è stato aperto ai cittadini da inizio maggio.
Sirolo e Numana, sulla Riviera del Conero, sono accessibili dai soli residenti o domiciliati in tutti i fine settimana di maggio.
7. Abruzzo
Riaprirà la stagione il primo giugno. Si potrà accedere agli stabilimenti balneari su prenotazione effettuabile tramite una piattaforma digitale che sarà gestita dalla Regione in collaborazione con i titolari degli stabilimenti. I concessionari dovranno far accedere i clienti alle attrezzature, cioè lettini e sdraio, secondo rigidi protocolli sanitari. Resta il problema della gestione delle spiagge libere delegata ai Comuni.
8. Lazio
Dal 18 maggio è possibile fare passeggiate lungo le spiagge del litorale romano; sono consentite anche attività sportive acquatiche (surf, kite surf, canoa, vela in singolo, nuoto) e motorie. Gli stabilimenti balneari tra Ostia, Fiumicino, Fregene, Maccarese e Passoscuro riapriranno il 29 maggio.
9. Puglia
I lidi pugliesi potranno riaprire da lunedì 25 maggio secondo quanto stabilito dall’ordinanza regionale firmata dal Presidente della Regione Michele Emiliano. Tuttavia essendo la Puglia ricca di spiagge libere, è necessario che siano presidiate, allo stesso modo dei lidi attrezzati, in accordo con i Comuni.
10. Campania
L’attività degli stabilimenti balneari è ripartita nel rispetto di un protocollo di sicurezza che prevede almeno 10 metri quadrati per ombrellone e 1,5 metri minimi tra sdraio e lettini, salvo che per gli appartenenti allo stesso nucleo familiare.
L’accesso agli stabilimenti balneari dovrà comunque avvenire tramite prenotazione – i nomi dei clienti verranno conservati per 14 giorni – e i fruitori indosseranno la mascherina all’ingresso e all’uscita.
Per quanto concerne le spiagge libere il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha firmato un’ordinanza che prevede la fruizione delle spiagge libere previa adozione da parte dei Comuni di norme per limitare e controllare gli accessi.
11. Calabria
L’ordinanza sulle linee guida per la Fase 2 firmata dalla Presidente della Regione Jole Santelli ha consentito alle attività relative agli stabilimenti balneari calabresi di ripartire dal 20 maggio.
12. Sicilia
La stagione balneare si aprirà ufficialmente il 6 giugno in Sicilia, ma i lidi sono già aperti per gli aperitivi al tramonto in riva al mare ed anche per l’attività di ristorazione.
13. Sardegna
Dal 18 maggio le spiagge sono accessibili, ma la balneazione non è ancora consentita.
Il problema, come per molte altre regioni, è quello delle spiagge libere, che in Sardegna costituiscono il 75% dei lidi. Il Presidente della Regione Christian Solinas sta lavorando a un piano per garantire ingressi sicuri nell’isola ai grazie a “un passaporto sanitario”, basato su:
• tamponi 7 giorni prima della partenza
• test rapidi all’arrivo in porti e aeroporti
• app volontaria per il tracciamento.
Tuttavia i dettagli verranno chiariti nelle prossime settimane.
I turisti non potranno comunque arrivare prima del 3 giugno, quando cesserà l’obbligo della quarantena per chi entra in Sardegna e riprenderanno i collegamenti in continuità territoriale con Roma e Milano e gli scali di Cagliari e Olbia.
Dal 15 giugno riapriranno tutti gli altri aeroporti italiani e dal 25 giugno anche i voli internazionali.
Avv. Marialetizia Polizzi